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Bernie Sanders: il mio socialismo democratico ispirato a Franklin Delano Roosevelt e Martin Luther King

Traduzione parziale dell’intervista di Bhaskar Sunkara pubblicato su Jacobin Magazine con il titolo “Bernie Sanders Has a Message” (27 febbraio 2018).

La destra controlla tutti i rami del governo – perché spingere per la Medicare-for-all adesso, quando le possibilità di approvarla sembrano così scarse?

Non mi faccio illusioni sul fatto che con un Senato repubblicano, una Camera molto di destra e un presidente estremamente di destra vedremo, all’improvviso, una Medicare-for-all, un sistema sanitario universalistico, venire approvato.

Ne parliamo oggi per indirizzare il discorso sul perché siamo l’unico grosso paese del mondo a non garantire la sanità a tutti. Il nostro sistema sanitario è in crisi. Più di 30 milioni di persone sono sotto-assicurate e molte altre non possono permettersi di pagare franchigie vergognosamente alte e compartecipare alla spesa assicurativa. Ma la crisi di cui parliamo oggi non riguarda solo la sanità. È una crisi politica che sottolinea l’incredibile potere delle compagnie assicurative, delle case farmaceutiche e di tutti coloro che fanno miliardi con l’attuale sistema. […]

Vogliamo ascoltare il personale sanitario, gli ospedali, chi si occupa dei diritti dei pazienti e i cittadini comuni per capire come rendere questa proposta di legge ancora più forte ed efficace. Vogliamo ascoltare il popolo americano.

Questa lotta non sarà vinta in un giorno e non sarà vinta qui dalla collina del Campidoglio, ma attraverso l’attivismo di base in tutto il paese. Non possiamo attendere il 2021 per iniziare a batterci. La verità è che quando milioni di americani inizieranno a lottare, non c’è nulla che non potremo fare. A quel punto, faremo finalmente quello che avremmo dovuto fare decenni fa, ossia fornire assistenza sanitaria di qualità a ogni uomo, donna e bambino in questo paese come un diritto.

Quali modelli alternativi vede all’estero per gli Stati Uniti?

Sono recentemente stato a Toronto per capire meglio come in Canada riescano a garantire il diritto alla salute a tutti. Ho imparato […] che noi spendiamo il doppio per ogni cittadino, eppure abbiamo risultati ben peggiori. I canadesi vivono quasi tre anni di più degli americani, anche se spendono solo l’11% del loro PIL in sanità, mentre negli Stati Uniti spendiamo il 18%. […]

Il sistema sanitario canadese è perfetto? No […], ma quando i canadesi si ammalano, quando partoriscono, quando hanno il cancro o un infarto, ricevono l’assistenza di cui hanno bisogno senza dover andare in bancarotta. Come invece, troppo spesso, accade in America.

Dobbiamo imparare molto dal Canada e dagli altri grandi paesi che hanno capito da tempo che la salute è un diritto, non un privilegio. […]

Il suo messaggio sulla sanità, e il suo messaggio in generale, è semplice ma ha trovato sostegno anche in aree storicamente conservatrici: perché, secondo lei?

Il popolo americano – Democratici, Repubblicani, indipendenti – sono tutti stufi. Sono stanchi di un servizio sanitario dove le compagnie assicurative e le aziende farmaceutiche fanno miliardi di dollari mentre loro fanno fatica a pagarsi le cure mediche. Stiamo parlando di diritti umani e libertà fondamentali e riflettono ciò che il popolo americano desidera intensamente. […]

Una parte di lei rimpiange di aver abbracciato la tradizione del socialismo democratico decenni fa? Adesso è il politico più popolare negli Stati Uniti, ma forse il suo messaggio populista sarebbe stato più facile da digerire senza i continui attacchi da parte della destra in merito alla parola che inizia per “s”?

No. Il socialismo democratico per me significa costruire quello che Franklin Delano Roosevelt disse mentre combatteva per garantire i diritti economici a tutti gli americani. E questo significa costruire sulla base di quello che disse Martin Luther King Jr nel 1968 quando affermò: “Questo paese ha un socialismo per i ricchi e un forte individualismo per i poveri”. Si basa sul successo di molti altri paesi che hanno fatto un lavoro migliore rispetto a noi nel proteggere i bisogni delle famiglie di lavoratori, gli anziani, i malati, i poveri. Il socialismo democratico significa che dobbiamo creare un’economia che funzioni per tutti, non solo per i più ricchi. […]

[…] Qual è il ruolo dei sindacati nella lotta per la sanità universalistica, in particolare di quelli più di sinistra?

[…] Per più di cento anni il movimento sindacale nel nostro paese ha fatto da apripista nella lotta per la parità di diritti e la giustizia economica e sociale. Questa lotta non è diversa e deve riguardare un nostro rinnovato impegno nell’unire tutti i lavoratori affinché combattano per un mondo equo e umano. Il movimento sindacale deve giocare un ruolo cruciale. […]

Ipotizziamo che un presidente di sinistra firmi la legge per la Medicare-for-all […]. Dal suo punto di vista, cosa viene dopo? Quale dovrebbe essere la prossima frontiera per la sinistra?

Voglio essere chiaro, non vogliamo solo far approvare la Medicare-for-all. Milioni di americani vogliono un’agenda più coraggiosa, più progressista, che affronti la classe miliardaria e crei un governo che funzioni per tutti e non solo per i finanziatori miliardari delle campagne elettorali.

Per rivitalizzare la democrazia americana, dobbiamo ribaltare Citizens United, andare nella direzione di un finanziamento pubblico delle elezioni e mettere fine alla soppressione degli elettori.

Dobbiamo portare il salario minimo a un reddito dignitoso – 15$ all’ora – e mettere fine all’inconcepibile e iniquo divario retributivo che attualmente esiste fra i lavoratori e le lavoratrici.

Dobbiamo combattere i cambiamenti climatici portando rapidamente il nostro sistema energetico dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.

Dobbiamo pretendere che i ricchi e le grandi aziende paghino la loro parte di tasse.

Dobbiamo dividere le grosse banche finanziarie di Wall Street e assicurarci che nessuna istituzione in America sia “troppo grande per fallire”.

Dobbiamo riscrivere le nostre disastrose politiche commerciali e assicurarci che gli accordi commerciali siano a beneficio dei lavoratori e non solo degli AD e delle grandi aziende.

Dobbiamo ricostruire le nostre infrastrutture fatiscenti con mille miliardi di investimenti che creerebbero anche circa 15 milioni di lavori ben retribuiti.

Dobbiamo rendere gratuiti i college e le università pubbliche per le famiglie di lavoratori, così che tutti possano permettersi un’istruzione superiore a prescindere dal reddito.

E, sì, dobbiamo creare una Medicare-for-all, un sistema sanitario universalistico, che garantisca l’assistenza sanitaria come un diritto, non come un privilegio.

Foto: Bernie Sanders, di Justin Sullivan/Getty Images

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