L’Argine mondo: Erdoğan, Turchia senza diritti
Turchia. Il presidente Recep Tayyip Erdoğan dopo aver annunciato tre mesi di stato di emergenza, sospende la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Lo stato d’emergenza può essere mantenuto per un periodo massimo di sei mesi e permette all’ufficio di gabinetto della Presidenza di emettere decreti su materie legate a questioni di sicurezza senza passare dal Parlamento (The Independent). Durante la sua intervista con Al Jazeera, Erdoğan ha affermato che la Turchia rimarrà “dentro un sistema parlamentare democratico, non faremo mai passi indietro su questo. Tuttavia, faremo tutto ciò che è necessario per la pace e la stabilità della nazione”. Il presidente turco ha poi espresso dubbi sul fatto che il tentativo di golpe fosse completamente terminato.
USA. È finita, dopo ieri sera, l’illusione dell’unità repubblicana: Ted Cruz è stato fischiato per essersi rifiutato di fare l’endorsement a Donald Trump. “Vorrei congratularmi con Donald Trump per la nomination – ha dichiarato – ma votate candidati che fanno parte del ticket di cui vi fidate per difendere la nostra libertà e rimanere fedeli alla nostra costituzione”. (The Independent)
Brexit. Ieri, durante il primo incontro fra Theresa May e Angela Merkel, la cancelliera tedesca ha dato il suo pieno appoggio alla decisione del nuovo primo ministro britannico di attendere come minimo la fine dell’anno per iniziare ufficialmente le procedure per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La Merkel, inoltre, non ha escluso un accordo che combini il libero scambio con controlli sull’immigrazione. (The Guardian)
Oggi Theresa May incontrerà François Hollande a Parigi. Pascal Lamy, ex direttore generale del WTO, ha ribadito che “quello che dicevo durante la campagna contro la Brexit era che l’idea che non ci sarebbe stata alcuna differenza nel rapporto fra Regno Unito e Unione Europea era assolutamente campata per aria”. Infatti, Lamy aveva avvertito che il Regno Unito non poteva aspettarsi di mantenere l’accesso al mercato unico senza il libero movimento di persone. La Norvegia, ad esempio, ha accesso al mercato unico perché ha accettato la libera circolazione e contribuisce al budget della UE. “Ma da quello che ho capito, il sulla Brexit – ha continuato Pascal Lamy – era un ‘no’ alla libertà di circolazione e ai contributi da pagare all’Unione Europea”. (The Guardian)
USA. Ancora violenza sugli afroamericani da parte della polizia. Un poliziotto in Florida del Sud ha sparato a un badante mentre cercava di aiutare il suo paziente autistico. L’uomo, Charles Kinsey, stava cercando di recuperare un giovane uomo autistico che si era allontanato dalla struttura di assistenza dove risiede e stava bloccando il traffico quanto è stato colpito alla gamba da un agente della polizia. In un video girato col cellulare, si vede Kinsey steso a terra con le mani alzate, che cerca di calmare il paziente. I poliziotti si sarebbero allarmati per un camioncino giocattolo tenuto in mano dal ragazzo autistico. “Ha solo un camioncino giocattolo in mano” dice Kinsey nel video, mentre i poliziotti si nascondono con fucili da assalto dietro a dei pali del telefono, a circa 10 metri di distanza. “Non c’è bisogno delle pistole”. Pochi secondi dopo, si sente sperare tre volte. Un proiettile colpisce Kinsey alla gamba destra. “Pensavo – ha commentato in seguito Kinsey dal suo letto d’ospedale – finché tengo le mani alzate non mi spareranno. Wow, avevo proprio torto”. I poliziotti poi lo hanno ammanettato e lo hanno lasciato lì, a sanguinare, per circa 20 minuti. (The Washington Post)