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Verso il governo Conte: Mattarella gli darà l’incarico su indicazione di 5Stelle e Lega che dicono: sarà un esecutivo politico

Il nome per palazzo Chigi c’è, ed è quello di Giuseppe Conte, avvocato amministrativista, docente di diritto privato. Ma il suo, hanno spiegato, dopo essere stati ricevuti separatamente da Mattarella, Di Maio e Salvini, sarà un governo “politico“. Come politico sarà il ruolo del presidente del Consiglio. Tutto lascia intendere che il presidente della Repubblica gli affiderà già nella giornata di domani l’incarico di formare il nuovo gabinetto.

A questo punto sarà il presidente incaricato l’interlocutore del capo dello Stato per la scelta dei ministri e la formazione del Gabinetto. Particolare attenzione il capo dello Stato darà alla scelta dei nomi per quanto riguarda gli Esteri, l’Economia e la Difesa, in quanto essi sono i dicasteri più coinvolti nell’interlocuzione con l’Unione europea. Naturalmente in questi giorni Conte svolgerà i suoi colloqui anche con i partiti che quel governo hanno deciso di formare.

Questo anche se ieri Di Maio e Salvini sono sembrati convinti di aver ormai tagliato il traguardo. In particolare l’esponente leghista ha detto che anche la squadra sarebbe ormai largamente definita. Entrambi, poi, hanno insistito sul fatto che, accanto al nome del titolare di palazzo Chigi, c’è anche e soprattutto il programma definito dal “contratto” già approvato nelle consultazioni della scorsa settimana. Anzi, Di Maio si è detto soprattutto soddisfatto di poter dire che il vero protagonista di questa lunga trattativa è stato il contratto di programma. Ciò non toglie che sul programma l’ultima parola spetterà al presidente del Consiglio, quando preparerà il discorso con il quale chiederà la fiducia delle Camere,

Al netto di qualche sgrammaticatura istituzionale di troppo da parte dei due leader, sembra comunque che, dopo 80 giorni, la crisi di governo si avvii alla soluzione. In un clima tutt’altro che facile, come dimostra lo spread che ha raggiunto quota 190 e come, con inutile invadenza nei percorsi costituzionali di una Paese amico, hanno lamentato rappresentanti di altri paesi europei. E’ intervenuto duramente il presidente dei parlamentari europei del Ppe, Manfred Weber, il quale, con una certa malagrazia, ha voluto ricordarci: “State giocando con il fuoco perchè l’Italia è pesantemente indebitata“. Alla fine proprio Salvini (forse su suggerimento di Mattarella) ha spiegato che “nessuno ha nulla da temere dal nuovo governo che vuole fare ripartire l’economia per ridurre il debito“. Aggiungendo poi: “Fateci partire, poi se mai criticate“. e ribadendo che pur mettendo al centro della propria azione “gli italiani“, il nuovo Esecutivo rispetterà “regole e vincoli internazionali“.

Nettamente negative le reazioni di Forza Italia e Pd a questa probabile soluzione della crisi. Mentre Fratelli d’Italia e la Meloni non sembrano essere propensi ad accettare le sollecitazioni ad un possibile ingresso nel nuovo Governo.

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