Il Risorgimento italiano, evento epocale nella storia millenaria della Nazione italiana, che ha significato, con sacrifici inimmaginabili di Martiri (uomini e donne) e di popolo, il raggiungimento dell’unità statale dalle Alpi alla Sicilia e di un regime liberale e costituzionale, sogno di generazioni, non si tocca.
Esso è intimamente connesso, come precedente e come riferimento ideale, all’Antifascismo e alla Resistenza, che non a caso si definirono spesso come “Secondo Risorgimento” in opposizione alla tirannìa fascista.
Non a caso le maggiori formazioni della Resistenza si rifecero ad uno dei piu leggendari protagonisti del Risorgimento, Garibaldi.
Risorgimento e Resistenza nel loro profondo spirito antitirannico sono inscindibili: chi tocca l’uno tocca l’altro e viceversa.
I nemici di essi vanno smascherati, denunciati, colpiti anche nei loro aspetti di illegalità repubblicana.
Accanto al leghismo offensivo e traditore del Nord più nobile, risorgimentale e resistenziale, si collocano fenomeni indegni in altre parti del paese, come il neoborbonismo napoletano e meridionale, che, in accordo e con la regia ora occulta ora esplicita del clericalismo più reazionario, sempre nemico di quel Risorgimento, che ha implicato la fine del potere temporale del papato, sta portando avanti una narrazione falsa, deformata, indegna della storia unitaria italiana.
Ultimi esempi: l’inaccettabile decisione del sindaco di Napoli e del Consiglio di togliere la cittadinanza al generale risorgimentale Cialdini e l’intestazione di una strada non secondaria del Comune di Minturno (Latina) al tirannico e sanguinario sovrano borbonico Ferdinando II.
Occorre reagire e ARTICOLO UNO, che richiama e difende la Costituzione repubblicana antifascista, antitirannica nella sua ispirazione e nella sua lettera (vedi le disposizioni finali), fondata sulla unità e indivisibilità dello Stato italiano, sui fondamentali, elementari diritti civili, politici, rinnegati e calpestati dalle tirannìe clericale, borbonica, fascista, intimamente congiunte, deve assumere a livello parlamentare e politico ogni iniziativa possibile per smascherare e colpire i nemici di sempre e difendere la società civile e le nuove generazioni dalle menzogne e dalle falsificazioni, che avvelenano pericolosamente l’immaginario collettivo repubblicano.