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Bene Chiti, Martini e Rossi. Ora in Toscana un centro sinistra aperto e inclusivo

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Filippo Torrigiani, Piero Bartalucci, Alessandro Pampaloni e Chiara Innocenti di adesione all’appello di Chiti, Martini e Rossi per ricostruire una sinistra plurale e una coalizione di centrosinistra in Toscana (LEGGI ANCHE “Per chi non si rassegna: vediamoci a Firenze”).


L’appello lanciato da Vannino Chiti, Claudio Martini ed Enrico Rossi per una Costituente da tenersi a Firenze, aperta alla società civile progressista, ci vede pienamente favorevoli.

I risultati elettorali, anche nella nostra zona, ci consegnano la certificazione di una frattura profonda tra le classi dirigenti di centrosinistra e il vasto mondo civico e progressista che da sempre ci sostiene: indubbiamente, occorre aprire una fase di riflessione profonda sulle disuguaglianze sociali e civili, sul tema dei diritti, sulle periferie geografiche ed esistenziali, su un nuovo modello di sviluppo che attui una politica ambientale radicale ed incisiva, sul mondo dei lavori e delle tutele, sulle politiche per la crescita e su quelle per l’inclusione, sulla difesa della legalità e la lotta alla corruzione, sul federalismo europeo, sulle politiche dell’integrazione e su molto altro ancora.

Per farlo, occorre in primo luogo superare rancori e divisioni, a partire dalle prossime elezioni amministrative in Toscana, dove ci auguriamo si formino coalizioni di centrosinistra inclusive e aperte a quelle tante persone che non si sono sentite rappresentate dalle politiche di questi anni. Come sempre, dai Comuni della Toscana può partire un segnale forte.

E poi, superata la stagione dell’autoreferenzialità, se vogliamo davvero dare una risposta culturale alle politiche demagogiche e regressive che si stanno affermando in tutta Europa, avviamo una costituente aperta e unitaria, mettendoci alle spalle le stagioni dei caminetti e dei congressi autocelebrativi. Tutto ciò si poteva e si doveva fare dopo la sconfitta al referendum costituzionale: non è stato fatto, facciamolo adesso.

Per questo, aderiamo con convinzione al documento lanciato da Chiti, Rossi e Martini, sapendo benissimo che si tratta di un primo passo di un lungo cammino da percorrere verso la creazione di una nuova identità culturale e politica del centrosinistra in Italia e anche ovviamente nella nostra zona.

Filippo Torrigiani, consigliere comunale PD Empoli

Piero Bartalucci, presidente Casa del Popolo S. Maria Empoli

Alessandro Pampaloni, presidente associazione culturale

Chiara Innocenti, PD Pistoia

 

 

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