Posta Enrico Rossi di ritorno da Napoli, dall’assemblea nazionale dei comitati di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista: “Oscurati dai media, stamani a Napoli c’erano registrati più di 2400 compagni chiamati da Articolo Uno.
Gente venuta a proprie spese, mossa dalla sola passione ideale, persone che hanno fatto ore di viaggio per riaccendere in politica l’amore per la giustizia sociale. Speriamo davvero che i media continuino ad ignorarci e a chiamarci scissionisti”.
In effetti la copertura che i media hanno dato all’iniziativa di Napoli è stata alquanto scarsa. Eppure, stando solo alla rappresentanza parlamentare, si tratta di una forza politica di più di cinquanta tra deputati e senatori, di centinaia tra consiglieri regionali e comunali. E tantissime altre persone, a partire dai 2.400 di Napoli.
Tanto da far dire ad Enrico Rossi dal palco di Napoli: “Dopo il fuori onda di Graziano Delrio si aperta una crepa e si sta creando un torrente, un fiume che si sta ingrossando. Quando se ne accorgeranno le tv e i media sarà sempre troppo tardi come capita da qualche tempo a questa parte. A noi la battaglia del Partito Democratico é stata impedita ma ormai quella é sostanzialmente una conta per insediarsi alla guida del partito e non si é voluto discutere come noi auspicavamo”. E gioca anche sulla parola scissionista spiegandone il senso: “Mi può andare bene perché dobbiamo trovare uno spirito di scissione che comincia a prendere le distanze dagli altri. Con questa separazione abbiamo reso un mare di gente felice e, se la politica ha il compito di occuparsi della felicità, vuol dire che abbiamo fatto la cosa giusta per una parte importante del Paese”.
Ma ecco l’intervento integrale di Enrico Rossi a Napoli, al Centro Congressi della Stazione Marittima, all’assemblea nazionale dei Comitati di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista.