UNO

Enrico Rossi: “La forza di Art.1-MDP? I territori”

Ora c’è anche il simbolo. Art.1-MDP sta crescendo e si sta organizzando. I colori sono quelli della bandiera italiana, ma distribuiti non in maniera uniforme: in bianco lo sfondo, in verde “articolo”, caratteri minuscoli, in rosso, caratteri maiuscoli, “UNO”, in risalto, sotto Movimento Democratico e Progressista. Lo svelamento del simbolo (e del manifesto politico) al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma. Salone pieno, gente anche in piedi. Ci sono i fondatori del movimento, Enrico Rossi, Roberto Speranza, Arturo Scotto, ci sono Massino D’Alema, Pier Luigi Bersani, Guglielmo Epifani, l’ex ministro Vincenzo Visco e molti dei parlamentari che hanno aderito alla Camera e al Senato, a partire dai capigruppo Maria Cecilia Guerra al Senato e Francesco Laforgia alla Camera. Sono più di cinquanta tra deputati e senatori, insieme ai consiglieri regionali e comunali e, soprattutto alle tante persone che non si riconoscevano più nel Pd, che non lo votavano da tempo, che negli ultimi anni non sono andati a votare, complessivamente non proprio un “partitino“, come vorrebbe far credere Matteo Renzi, che non si è mai opposto a che li si definisse “scissionisti”, ora, invece, sembra aver cambiato opinione: “Scissione? E’ stata una fuoriuscita di qualcuno”).

Articolo 1, il tema chiave, nel giorno del settantesimo dell’approvazione del verbale relativo al primo articolo della Costituzione. Lara Ricciatti, la più giovane parlamentare di Art.1-MDP, legge il verbale di quella seduta, con le dichiarazioni a verbale di Fanfani e Togliatti.

Sul dibattito e il significato della definizione dell’Italia come “una Repubblica democratica fondata sul lavoro” intervengono Mario Dogliani e Anna Falcone che sottolinea come la Carta del ’48 abbia individuato nel lavoro il “principale fattore di emancipazione e dignità dei cittadini”.

In avvio di manifestazione Massimo D’Alema ricorda Alfredo Reichlin: “Un maestro ci ha lasciato ma oggi nasce qualcosa di nuovo. Abbiamo il dovere di portarci nel dna il suo testamento politico: l’invito per la sinistra a rinascere con spirito inclusivo e intento costruttivo”.

Articolo Uno – spiega Speranza – significa ripartire dai fondamentali. Un nuovo inizio per riscoprire se stessi. E se penso alla sinistra, penso a una sinistra che dice basta alla imitazione della destra e che ha il coraggio del proprio punto di vista. Democrazia, lavoro, ma anche uguaglianza. Questa è la sfida”.

Una sfida, aggiunge, da portare avanti con ‘umiltà’: “Articolo Uno deve essere un soggetto orgoglioso della propria storia. Ma senza arroganza, con umiltà. Vogliamo chiudere la stagione dell’arroganza perché l’arroganza non porta da nessuna parte. Oggi comincia un percorso nuovo”.

Art.1-MDP cresce, si organizza e prepara iniziative. Il primo aprile a Napoli la prima assemblea nazionale dei circoli di MDP che stanno nascendo dappertutto in Italia. Domani Enrico Rossi sarà a Brindisi per la presentazione del Manifesto dei valori di Art.1-MDP, sabato a Serino, in provincia di Avellino, per l’inaugurazione della prima sezione del nuovo movimento, intestata ad Enrico Berlinguer.

Dichiara Enrico Rossi all’agenzia Dire:”Le nostre prospettive? Ci siamo dati finalmente un simbolo. Bisogna lavorare sui territori, organizzarci, rimanere aperti. Guai a noi se costruissimo un’organizzazione chiusa, vogliamo rivolgerci molto alla società civile, alle associazioni, ai gruppi, ai comitati. In generale c’è una grande domanda di politica che è orientata a sinistra, c’è una grande sofferenza sociale nel paese, che noi dobbiamo saper raccogliere, intercettare. Il punto fondamentale è il territorio: questo movimento potrà essere forte se noi ci metteremo umilmente a ricercare le persone di sinistra, quelle delle mia età ma anche tanti giovani che ci salutano volentieri da quando abbiamo deciso di dar vita al nostro movimento e con loro costruirlo, riempirlo di idee, di prospettive di cambiamento, di lotta e di proposte programmatiche“.

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