Leonardo Conforti

Leonardo Conforti: Parliamone un pò, seriamente

Voglio dire, l’essere umano è stato capace di fare autentici miracoli, rendendosi protagonista di imprese formidabili, da sempre!
Dal telescopio, i raggi x, la penicillina, le locomotive, i primi computer, la produzione industriale, le trasmissioni radiofoniche, il trasporto ferroviario, passando per i veicoli spaziali ed il telegrafo elettrico.
Abbiamo inventato armamenti di ogni genere, dalla clava alle armi psicotroniche.
Campi di concentramento, bombe atomiche.

A un certo punto ci accorgemmo che forse stavamo esagerando: 1, 2, 3 e via con le Organizzazioni internazionali, governative e non, dalle Nazioni Unite al sogno europeo, fiumi di trattati ad evidenziare che quel mondo non ci piaceva più, che avevamo il dovere morale di garantire pace, prosperità, solidarietà, fratellanza. Diritti Umani.

Valori, ecco. Che abbiamo sentito l’esigenza di imporci, sottoscritti ma che spesso tendiamo a dimenticare.

Decenni, dunque, passati a raccontarci che i muri andavano abbattuti perché era di ponti che avevamo bisogno! Dopo aver visto morire, in tutto il mondo, centinaia di migliaia di persone a causa dell’egoismo, della cecità, della paura verso chi ha avuto semplicemente più sfortuna di noi. Si, è vero, ci abbiamo messo del nostro anche in questo caso: quelle belle missioni di pace portate avanti con fiumi di bombe, i vari rimescolamenti dei mazzi di carte dei vari Governi locali la dove non ci andavano a genio, la depredazione scellerata delle risorse di tante terre per soddisfare l’avarizia e l’ingordigia di qualche ricco e spietato signore, o governo.

La storia recente mi porta con la testa al 2008: emergenza migranti in corso; Governo Berlusconi, accordo con la Libia di Gheddafi. Il problema sembrò risolversi; come? Migliaia di persone venivano bloccate nel deserto, suddivise fra maschi e femmine: maschi giustiziati e fatti sparire; donne prima stuprate, poi uccise e fatte sparire.

Un fiume di sangue pulito con i nostri soldi.

Nella foto: Barcone di migranti soccorso al largo delle coste di Malta

Oggi Minniti si è reso artefice dell’ennesimo “miracolo”: un vero e proprio muro in mare e stop alle organizzazioni che tentano di salvare vite. Geniale! Perché l’Italia non vuole salvare vite, ma impedire ai migranti di partire.
L’ennesima impresa sbandierata con fierezza, che probabilmente alleggerisce la coscienza di qualcuno, fa sentire più sicuri altri perché gli sbarchi sembrano diminuire, mentre in Libia continuano gli spargimenti di sangue, lontani dai nostri occhi. Ma sangue è.

Se è vero che ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà; se è vero che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti; se è vero che gli esseri umani debbono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza, fermiamoci. Non è questa la strada.

Restiamo Umani, anche quando intorno a noi l’umanità sembra si perda”.

Nella foto di copertina: Leonardo Conforti, coordinatore di Articolo Uno-MDP di Livorno

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