«Esco dal gruppo del Pd, per coerenza con il mandato di chi mi ha eletta e con la politica in cui mi identifico. In Regione e sui territori continua il mio impegno per il lavoro, l’equità sociale e la difesa dei servizi pubblici». L’annuncio è della consigliera regionale dell’Emilia Romagna Silvia Prodi, che da domani 1° aprile costituirà ufficialmente il Gruppo misto all’assemblea legislativa emiliana, uscendo dal gruppo PD in seguito all’adesione ad Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista. Insieme a Silvia Prodi ha aderito al nuovo movimento fondato da Enrico Rossi, Roberto Speranza ed Arturo Scotto anche l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti.
«Una decisione – spiega Silvia Prodi – in linea con l’impegno politico che ha portato alla mia elezione, cioè di presidio indipendente di sinistra nelle liste PD. Ora, a oltre due anni di distanza, occorre creare uno spazio politico non ambiguo: lascio quindi il gruppo PD riconoscendo al capogruppo Stefano Caliandro una gestione attenta, condivisa e dialogante, per la quale lo ringrazio”. “A livello nazionale invece – prosegue – abbiamo assistito alla mutazione definitiva del Partito Democratico guidato da Matteo Renzi verso posizioni centriste e neoliberiste e alla frattura insanabile emersa con forza nel referendum costituzionale del 4 dicembre”.
“Continuerò a sostenere la giunta regionale del presidente Bonaccini nella coalizione di centrosinistra con spirito critico ma costruttivo, soprattutto su temi che mi stanno a cuore come territorio, lavoro, povertà, servizi pubblici e partecipazione democratica, portando avanti i buoni risultati ottenuti per esempio con il Patto per il lavoro e il Reddito di solidarietà nel dialogo con le parti sociali. Ci sarà anche spazio per collaborazioni nel merito con i colleghi di Sinistra Italiana e con chi in assemblea si colloca nell’ambito del centrosinistra, al di là delle sigle».

Con l’adesione di Silvia Prodi e Massimo Mezzetti, il quadro delle regioni con consiglieri aderenti ad Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista ha raggiunto dimensioni di rilievo. Ad oggi la situazione è la seguente: tre consiglieri in Puglia (Ernesto Abaterusso, Pino Romano, Mauro Vizzino), cinque nel Lazio (Gino De Paolis, Marta Bonafoni, Daniela Bianchi, Rosa Giancola, Riccardo Agostini), tre in Sardegna (Daniele Cocco, Luca Pizzuto, Eugenio Lai), due in Toscana (il presidente Enrico Rossi e la consigliera Serena Spinelli), un consigliere a testa per Friuli Venezia-Giulia (Mauro Travanut), Abruzzo (Mario Mazzocca), Molise (Francesco Totaro), Sicilia (Mariella Maggio), Umbria (Attilio Solinas), Veneto (Piero Ruzzante), Basilicata (Giannino Romaniello). Altre adesioni dovrebbero essere presto ratificate in Piemonte e in Lombardia.
Crescono le adesioni, senza soluzione di continuità le iniziative. Nel pomeriggio a Bologna, al circolo Arci Millennium di Bologna, tavola rotonda sulle politiche giovanili con Massimo D’Alema e la capogruppo al Senato di Art.1-MDP Maria Cecilia Guerra (a cui parteciperanno Silvia Prodi e Massimo Mezzetti). E domani a Napoli, dalle 10.30, alla Stazione Marittima, prima assemblea nazionale dei comitati promotori (qui sotto una clip, protagonisti Enrico Rossi e Marcello Rocco).
Nella foto di copertina: Silvia Prodi (in piedi) durante una seduta del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna