Rossi: “Renzi fa il piazzista. Noi per un programma di cambiamento”
Renzi fa il piazzista e mentre sulla Rai fa accordi con Berlusconi, si rivolge anche a Pisapia per non si sa bene quali intese. Io credo che noi dobbiamo andare avanti per costruire un’alleanza per il cambiamento a sinistra del PD e fatta da coloro che, di sinistra e di centrosinistra, non si riconoscono più…
Il telefono “compagno”
Il 30 aprile 2017 non sarà ricordato come un giorno di festa e di partecipazione per il centrosinistra italiano. Al termine delle più tristi e insipide primarie dell’ultimo decennio, vincerà Matteo Renzi. Vincerà proponendo un agenda sociale ed economica fotocopia di quelle dei partiti liberali e centristi di tutta Europa e dichiarando apertamente la propria…
L’insostenibile leggerezza di Renzi
Si corre il rischio di dare una valutazione superficiale dell’intervista di ieri a Repubblica di Renzi, se non la si leggesse con la necessaria attenzione. Il rischio di non scorgere nulla di significativo, nulla circa un’idea di partito, di sinistra e di sinistra di governo. Invece c’è molto e molto illuminante. La cosa più evidente…
Scissione non lontana, se Renzi non si ferma
Domenica sera sembrava tutto semplice. Renzi dopo aver perso, mantenendo la parola si era dimesso e ci si stava interrogando se si sarebbe dimesso anche dalla segreteria del partito. Tre giorni dopo siamo precipitati nella crisi politica più confusa dove l’unica cosa chiara è che Mattarella pretende, giustamente, che si vada al voto con legge…
I numeri e le ragioni della sconfitta di Renzi e del Pd
Che cosa ci dice questo referendum? Stiamo ai dati. A distanza di 10 anni gli italiani sono tornati ad esprimersi su una riforma costituzionale che aveva contenuti, in parte, simili: superamento del bicameralismo, riduzione del numero dei parlamentari, riconduzione di poteri dalle regioni al centro del sistema, rafforzamento dell’esecutivo. Magari con forme e soluzioni diverse,…
Dopo Renzi: un pacificatore nel Pd che si opponga ai “signori della guerra”
Chi vuole pacificare non deve presentarsi a mani nude, non deve essere chiamato da un signore della guerra, deve contrapporsi a tutti i signori della guerra. Se il Pd vuole la pace subito, sarà più facile. Ma prima o poi, chi vorrà la pace sarà maggioranza e allora verrà il tempo nuovo.
Non “basta la mossa”
Ha ragione Giorgio Napolitano, questa riforma non contiene nulla di miracolistico. E’ comunque un primo utile passo in avanti. Non ci sto al giochino dei “se”. Per me non basta la mossa. E’ così che difendo la Costituzione e la legalità formale che la ispira.
Brexit, Trump e la nostra occasione persa
Molti analisti politici stanno paragonando i voti su Brexit ed elezioni americane a quello sul referendum italiano del 4 dicembre. In ultimo, il prestigioso Wall Street Journal che l’altro ieri, 16 novembre, titolava “Dopo Trump e Brexit, tutti gli occhi sono sul referendum costituzionale italiano – il voto del 4 dicembre è la prossima opportunità…
Il Pd compie nove anni. Un appello anti-distruzione
Oggi il Partito Democratico compie 9 anni. Il 14 ottobre del 2007 prese vita quello che ancora oggi, nonostante tutto, definisco il più grande progetto politico dal dopoguerra ad oggi. Avevo appena 16 anni, vivevo ad Ostuni in Puglia, avevo qualche amico con cui spesso ci interessavamo alla politica e a quello che veniva visto…
Non bastaunSì
Il cambiamento di Mattero Renzi si è fermato nella rottamazione di D’Alema? Quali sono gli orizzonti del suo progetto? Per assistere al dibattito referendario con serenità e profondità di tematiche trattate ci vorrebbe tutto un altro clima, tutta un’altra classe dirigente in campo, una nuova mentalità insomma. A partire dal Presidente del Consiglio Renzi che…
Se ci fosse un partito diverso
E’ prevista per i primi mesi del prossimo anno l’apertura della stagione congressuale del PD e, ad oggi, si confrontano due idee di partito e, quindi, di società. Una, renziana, è quella di un partito “scalabile” e oggetto di OPA politica a tutti i livelli, la cui offerta però è ancora indistinta, non essendo affatto…
Ciampi, uomo di Stato dalla tempra non comune
Stamane, a quasi 96 anni, è morto un grande uomo di Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Livornese e laureato in lettere e filosofia alla “Normale” di Pisa, dopo la guerra, si laurea in giurisprudenza. Dopo l’8 settembre 1943, Ciampi rifiutò di aderire alla RSI, rifugiandosi, in Abruzzo, dove trovò il maestro Guido Calogero, condannato al confino.…