Scenari da referendum
“Due referendum, incautamente voluti e personalizzati dai due giovani Primo Ministro Britannico (ormai ex) e Italiano (a forte rischio) possono minare le fondamenta della costruzione europea. In Gran Bretagna emergono le prime difficoltà. Le trattative con la UE per la “separazione” inizieranno solo dopo che, all’inizio del 2017, verrà attivata la procedura di recesso e…
I want my democracy back
Il dilemma non è democrazia o barbarie, ma socialismo o barbarie. Smettere di ignorare che questi siano i termini è il vero nodo politico; esso è tutto in capo non a chi non possieda gli strumenti per comprenderlo, ma a chi si crede benpensante e benpensante non è.
Pd, il dovere di cambiare. Ascoltate i giovani-giovani
A scrivere è uno nato negli anni Novanta, il Presidente del Consiglio e i suoi fedelissimi si muovono all'interno dei settanta. Li voglio ancora più “giovani"? Neonati? No non è questo. Li trovo già appassiti è vero, ma qua non c'entra l’anagrafe. Semplicemente: c'era da aspettarselo.
Michele Ciliberto: il problema del Pd è lo spartito
Il problema del Pd è lo spartito. I dirigenti devono riuscire a costruire un grande spartito che spinga i militanti e, quindi, l’Italia a dare il meglio di se. Quello che non sta facendo Renzi. Michele Ciliberto, ordinario presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, usa metafore calcistiche per parlare del Pd, di Renzi, di Rossi.
La “follia” di un leader
La Direzione Pd di ieri sarà ricordata come il momento politico della follia di un leader. Le opposizioni hanno avanzato proposte ragionevoli e, con Rossi, una piattaforma che potrebbe essere la base di un governo della sinistra che vuole contendere voti e consenso ai populisti. Renzi ha scelto la solita strada.
La strategia del terrore e l’attacco all’Europa
Senza una politica unica, un esercito e un' intelligenze comune e una univoca politica estera non riusciremo far fronte ad un futuro che si prospetta incerto e drammatico. La crisi della Brexit può essere l’occasione per ricostruire subito un Europa meno tecnocratica e finanziaria, più sociale e umana.
Brexit, se i giovani avessero votato…
Dopo il voto inglese a favore di Brexit, si è aperto un dibattito sull'idea di democrazia: diretta o rappresentativa? Intanto, sulla partecipazione al voto, solo il 36% dei giovani fra i 18 e i 24% si è recato alle urne, mentre gli anziani over 65 sono andati a votare per oltre l'83%.
Gli inglesi votano Brexit e poi chiedono a Google cos’è l’Unione Europea
A poche ore dalla vittoria di Brexit milioni di britannici, nella notte tra giovedì e venerdì, hanno chiesto a mister Google una risposta: “Cos'è l'Unione Europea?". E' il quesito più cliccato in Gran Bretagna. Dopo aver votato "Leave"!
Brexit, il brutto risveglio dei giovani socialisti europei
Da Vienna, dove sta partecipando ad un corso di formazione per ragazze e ragazzi socialisti provenienti da tutta Europa, Sara Ligutti ci racconta le prime reazioni alla Brexit, piombata sui lavori del meeting, che ha costretto tutti a riflettere sui destini dell'Europa ed ad interrogarsi sul ruolo dei socialisti europei.
La lezione della Brexit: ricostruire il socialismo in Europa
Brexit vuol dire anche crisi del socialismo europeo. Non ricostruiamo l’Europa se non ricostruiamo il socialismo in Europa. Che non è pura enfatizzazione del nome, né terza via blairiana. E’ potere e redistribuzione. E’ critica del capitalismo, è ruolo di uno stato leggero ma influente sulle grandi scelte.
La speranza del socialismo non muore
Un tributo di Enrico Rossi a Jo Cox. La deputata laburista inglese uccisa da un estremista della peggior destra nazionalista e xenofoba, legato ad ambienti neonazisti.
Economia, le nubi sopra l’Italia
Diverse sono le nubi che si addensano sul cielo italiano. Tutte cariche di possibili cattive notizie sulla nostra economia. A parte l’incertezza politica, già abbastanza alta, la crisi si è riflessa sui tassi. Lo spread è risalito ad oltre 150 punti base. Il problema Brexit, le banche e il caso Unicredit e il Fondo Atlante.