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Brexit, il brutto risveglio dei giovani socialisti europei

Da Vienna, dove sta partecipando ad un corso di formazione per ragazze e ragazzi socialisti provenienti da tutta Europa, Sara Ligutti ci racconta le prime reazioni alla Brexit, piombata sui lavori del meeting, che ha costretto tutti a riflettere sui destini dell'Europa ed ad interrogarsi sul ruolo dei socialisti europei.

epa05133258 A Union Jack flag flutters next to European Union flags ahead a visits of the British Prime Minister David Cameron at the European Commission in Brussels, Belgium, 29 January 2016. Cameron arived in Brussels for unscheduled talks on a Brexit referendum.  EPA/LAURENT DUBRULE

La lezione della Brexit: ricostruire il socialismo in Europa

Brexit vuol dire anche crisi del socialismo europeo. Non ricostruiamo l’Europa se non ricostruiamo il socialismo in Europa. Che non è pura enfatizzazione del nome, né terza via blairiana. E’ potere e redistribuzione. E’ critica del capitalismo, è ruolo di uno stato leggero ma influente sulle grandi scelte.

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Nuovo Senato ma procedimenti legislativi moltiplicati per otto

Il nuovo Senato e il sistema monocamerale significa davvero semplificazione del processo legislativo? Non sembra. Simone Siliani ha individuato un abnorme pluralismo e complessità dei procedimenti legislativi. Ci sono ben otto strade per fare una legge!

IMU DAY22

Dite a Berlusconi di prendersi tutto il tempo che gli serve

"Le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute." Sono passati nove anni dalle parole dell'allora Ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa. Poi vennero l'Imu day di Renzi e i ballottaggi.

Rossi a Renzi1

Rossi a Renzi: serve un ufficio politico

Enrico Rossi a Matteo Renzi dopo le amministrative: "Chiedo di creare un organismo collegiale, che rappresenti al di là del loro peso tutte le aree del partito, le personalità e i territori. Il pluralismo del Pd potrà così esprimersi e confrontarsi nel merito, uscendo da schemi e contrapposizioni precostituite".

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La lezione delle amministrative sulla rottamazione

Non aver rottamato le politiche della terza via ha significato una scelta di campo rivelatasi perdente. La retorica dell’Italia che ce la fa esce punita dalle urne perché troppe sono oggi le persone che invece non ce la fanno e che non si riconoscono né in Marchionne, né nella politica del tweet, né dello show perenne.

Jo Cox comemmorazione1
Renzi a Sesto1

Analisi del voto nel giorno del compleanno di un’amica

E’ dunque finito il renzismo? Non lo so, credo nessuno lo sappia. Se proprio devo scommettere un paio di Euro direi di no. Quella che forse è finita è la stagione del renzismo sognante. La fine dell’innocenza del popolo della Leopolda.

Parlamento11

La favola della fiducia

La Val di Sieve non dette mai i natali a grandi cabalisti

Renzi

La dissoluzione di un elettorato, le periferie e le consulenze dell’Uomo Ragno

Abbiamo perso per strada milioni di elettori che avevano visto nel Partito Democratico una forza progressista aperta e dinamica, capace di aggregare intorno a sé una coalizione di centrosinistra, cambiando radicalmente la politica di questo paese

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L’Argine mondo: per la stampa estera è una “batosta” per Renzi

Anche oggi abbiamo, come due settimane fa, dopo il primo turno delle amministrative, raccolto alcuni articoli usciti sui principali quotidiani internazionali, così da dare la misura di come è stato percepito il voto del 19 giugno.

Rossi ballottaggi

Rossi dopo i ballottaggi: mi candido per spostare a sinistra il Pd

Enrico Rossi già nella notte, a ballottaggi ancora non ultimati, ma già delineati con nettezza, era intervenuto con un post su Facebook: “Il risultato elettorale è molto negativo e doloroso. Il Pd ha perso la connessione con una parte importante del suo popolo. Io dico che occorre unità, umiltà e ascolto della nostra gente per…