Tra terremoti e migrazione: una difficile identità
I Le catastrofi, l ’Europa e le culture. La recente catastrofe del terremoto nel Centro Italia conferma che formulare i caratteri di una identità di sinistra ed europea è un compito centrale ma difficile: pone il problema dei limiti di una politica di divisione e polverizzazione , che come ha separato, ieri, “rottamati” e “giovani”, occupati…
La lezione delle amministrative sulla rottamazione
Non aver rottamato le politiche della terza via ha significato una scelta di campo rivelatasi perdente. La retorica dell’Italia che ce la fa esce punita dalle urne perché troppe sono oggi le persone che invece non ce la fanno e che non si riconoscono né in Marchionne, né nella politica del tweet, né dello show perenne.
Andando oltre il v(u)oto
Cosa deve fare il Pd? Ritenere le elezioni un incidente di percorso, diventare ancora più aggressivi nella campagna referendaria e affidarci mani e piedi al leader; oppure bisogna cambiare rotta, una coalizione di centro sinistra più larga ed abbandonare la sciagurata operazione "Alfano-Verdini"?
Sviluppo e ambiente, da Berlinguer a Cop21
Il tema dell’equilibrio sviluppo-ambiente è sempre bollente. Una riflessione sul problema fin dal suo primo affacciarsi non è stata estranea al pensiero di Enrico Berlinguer che guardò con attenzione e interesse vero, come un tema cruciale per il futuro dell’umanità
Lo spazio a sinistra
Lo spazio politico a sinistra dopo il voto, quello spazio che parte dalla minoranza interna del PD e arriva nel vasto (per numero di soggetti) campo a sinistra del PD. Il dato che emerge dal primo turno delle amministrative è che questo spazio denso di soggetti politici è, invece, scarso di elettori.
E’ ora di dire basta alla politica del #Ciaone
I risultati preoccupanti non sono quelli di Napoli e Roma, ma di Torino e Bologna. Milano un caso a parte. Molta gente di sinistra non è andata a votare. Allora, comprendiamone le ragioni, ascoltiamoli, discutiamoci e smettiamo di salutarli con un #ciaone.
Rossi: “Prima i ballottaggi, ma apriamo un confronto sereno sul partito”
"La sfida è ai ballottaggi. Ma il PD va male. Il popolo di sinistra si mobiliti votando i candidati della sinistra e del centrosinistra. Spostare il partito verso il centro politico e sociale e allearsi con Verdini ci disconnette dal nostro popolo. Ci vuole un PD più a sinistra"
Con questo Renzi di oggi non vinceremo più
Oggi ha perso e sta iniziando una rovinosa caduta il riformismo senza valori e senza visione. Potrà vincere al referendum , ma potrebbe perdere le politiche. Di Maio è all’angolo, ma soprattutto c’è Stefano Parisi. Noi con questo Renzi qui , quello di questi mesi, non vinceremo più.
Le prossime sfide del Pd
Dopo la complessa vicenda del referendum del 17 aprile e i preoccupanti problemi giudiziari di alcuni suoi dirigenti locali ed esponenti del governo, il Partito Democratico si trova ad affrontare, con più difficoltà del previsto, la partita delle amministrative, prima di arrivare alla sfida finale di ottobre sul referendum costituzionale. Presto si comincerà a capire la tendenza…
Renzi/Verdini, una scelta perdente e rischiosa
Il Pd si incontra con una delegazione di Ala (Verdini). E' una scelta che Enrico Rossi, candidato alla segreteria del Pd, non condivide, per ragioni politiche e perché la ritiene perdente e rischiosa.
Restituire la D al PD
Il referendum di domenica non ha raggiunto il quorum, ma hanno votato quasi 16 milioni di italiani. I SI espressi in Emilia Romagna sono stati più dei voti che hanno eletto il Presidente della Regione. Bisogna restituire la D al PD.
I doveri del centrosinistra
In queste settimane si sta discutendo di due grandi temi, la gestione dell'acqua e la politica energetica. La posizione del Pd non convince. Serve un SI nel referendum e bisogna promuovere un'iniziativa parlamentare per una legge sull'acqua